Un anno dopo la falsa libertà dell’indifferenza
- Mario Ricciardi
- Categoria: Palestina
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«La storia conosce molti periodi di tempi bui in cui lo spazio pubblico è stato oscurato e il mondo è diventato così esposto al dubbio che le persone hanno cessato di chiedere alla politica niente altro se non che presti la dovuta attenzione ai loro interessi vitali e alla loro libertà personale».
Sono parole di Hannah Arendt, scritte nel settembre del 1959, in occasione del conferimento del premio Lessing, ma rimangono attuali ancora oggi.
La pace è possibile se la si desidera
- Davide Tondani
- Categoria: Palestina
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Gaza, Cisgiordania, Libano, Yemen, Golan: quella di Israele, a un anno dall’attentato di Hamas, è diventata una guerra totale che infiamma l’intero Medioriente. Le conseguenze di medio e lungo termine sulla regione e sul mondo intero potrebbero essere non meno gravi di quanto lo siano gli esiti immediati di una guerra che Tel Aviv conduce non solo impiegando risorse militari senza pari, ma anche facendosi beffe del diritto internazionale, mettendo in atto pratiche che se attuate dai suoi nemici sarebbero bollate come atti gravi di terrorismo, calpestando diritti umani.
Chi fa saltare l'ordine internazionale
- Francesco Strazzari
- Categoria: Palestina
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La guerra si allarga di fronte in fronte: decine di migliaia i palestinesi uccisi, decine i morti di Israele, e ora centinaia in Libano. Nessuno sa dove si fermerà: diversamente da Gaza, i confini libanesi sono aperti, e per Israele non c’è linea rossa.
Un paese cronicamente e profondamente diviso come il Libano si è trovato unito nella stessa paura: il timore che esploda il telefono o il televisore, il ronzio onnipresente dei droni, i boati dei jet israeliani.
Studio Lancet: Israele avrebbe ucciso 186.000 palestinesi a Gaza, il 7.9% della popolazione
- Dario Lucisano
- Categoria: Palestina
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Lungi dall’essere meno di quanto dichiarato dal Ministero della Sanità palestinese, i morti “attribuibili” alla campagna militare in corso a Gaza sarebbero ben al di sopra di quanto fino a oggi riportato, e precisamente ammonterebbero a oltre 185.000 persone, circa il 7,9% della popolazione totale della Striscia. A dirlo è l’ultimo studio apparso sulla rivista scientifica The Lancet, relativo al massacro di civili in corso a Gaza. L’articolo, dal titolo “Contare i morti a Gaza: difficile, ma essenziale”, prova a fare un generico bilancio delle morti causate dal conflitto in corso in Palestina, calcolando il numero di decessi diretti e indiretti – ossia dovuti a malattie, carenza di servizi, ferite incurabili, carestia, e in generale cause direttamente derivate dalla guerra – che lo stato di assedio totale della Striscia avrebbe causato. Stima, dice lo studio, decisamente al ribasso, e certamente destinata a crescere se non viene imposto “un immediato e urgente cessate il fuoco”, che sia capace di garantire “la distribuzione di forniture mediche, cibo, acqua potabile, e ulteriori risorse per i bisogni umani fondamentali”.
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