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Contributo di Beppe Del Colle pubblicato su "Notizie minime della nonviolenza", n. 645 del 21 novembre 2008 e tratto da "Famiglia cristiana" n.47 del 23 novembre 2008 riprendiamo il seguente editoriale dal titolo "Un 'pacchetto sicurezzà che non è degno di uno stato di diritto. Così si rende più difficile la vita di chi è in difficoltà. Il Senato potrebbe approvare in settimana norme pesanti per gli immigrati e i 'senza fissa dimorà" 
Dai lavori di questa settimana in Senato potrebbe uscire uno statuto legislativo piuttosto pesante nei confronti non solo degli immigrati - quattro milioni circa di persone, "regolari" o "irregolari" -, ma anche di cittadini italiani che risultano in concreto "diversi" rispetto a una normalità di vita comunemente accettata: i "senza fissa dimora".

Pubblicato su "Notizie minime della nonviolenza", n. 649 del 24 novembre 2008 e pubblicato sul quotidiano "La Repubblica" del 23 novembre 2008.

Sono passati dodici mesi appena, un anno, ma l'Italia sembra un'altra. Meno impaurita e meno insicura. Infatti, l'inverno è vicino, ma il clima d'opinione registra un disgelo emotivo evidente. Come testimonia il secondo rapporto - curato da Demos e dall'Osservatorio di Pavia per Unipolis - sulla rappresentazione della sicurezza nella percezione sociale e nei media. Pochi dati, al proposito (d'altronde, ieri "Repubblica" gli ha dedicato molto spazio).

Pubblicato su Notizie Minime della nonviolenza - n. 796 del 20 aprile 2009


Viviamo in un eterno presente, per molti versi angosciante, senza apparente passato e nemmeno futuro.
La memoria, sempre cosi’ difficile da tramandare, e’ rimossa perche’ disturba il presente e mette a disagio. Particolarmente evidente per il 25 aprile o per la Giornata della Memoria. Si e’ iniziato con la cosiddetta “memoria divisa”, destra e sinistra, fascismo ed antifascismo, che doveva pero’ ricomporsi in nome di una par condicio del tutto arbitraria, che poneva sullo stesso piano partigiani e nazifascisti.