Cosa ci aspetta dopo l’atto di guerra americano contro l’Iran?
- Tavola della Pace e della Cooperazione Onlus
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Il Pentagono (come viene definito il quartier generale militare degli Stati Uniti per la sua forma urbanistica) e il presidente Donald Trump hanno deciso di attuare una clamorosa operazione di guerra contro l’Iran, mettendo nel conto anche il rischio di far esplodere un ulteriore vulcano di guerra, che può provocare disastri ancora più grandi perfino di quelli già numerosi ed enormi, che da venti anni a questa parte hanno devastato tutta l’area del Medio Oriente, senza che se ne possa vedere la fine: Afganistan, Iraq, Libano, Libia, Siria, Yemen.
L'aggressione turca nello Rojava. Evitiamo la confusione sulla realta' e sul cosa fare
- Umberto Franchi
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Credo che in merito all'aggressione armata al popolo Curdo ed alla Siria , allo stato attuale SI evidenziano tre cose :
Quando la speranza è persa
- Shah Marai
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Dall’Afghanistan arriva la testimonianza di Shah Marai che era il capo fotografo dell’agenzia di informazione AFP a Kabul e che è stato ucciso assieme ad altri otto giornalisti nell’attentato compiuto dall’Isis il 30 aprile scorso. Nico Piro (inviato Rai che ha scritto un libro sull’Afghanistan e un altro ne ha in preparazione) ha tradotto “When Hope is Gone”, lo scritto di Shah Marai per il blog di AFP nel 2016 o ora pubblicato sul suo blog (https://nicopiro.wordpress.com).
Fermare il sostegno europeo agli attacchi letali dei droni USA
- Rete Italiana per il Disarmo
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19 ONG sollecitano gli Stati europei ad astenersi dal contribuire agli attacchi con droni condotti dagli USA, che potrebbero violare il diritto internazionale, e a mettere in campo misure di salvaguardia.
Gentiloni all’ONU sostenga la proposta di una indagine internazionale indipendente sui crimini di guerra in Yemen
- Amnesty International Italia, Movimento dei Focolari, Oxfam Italia, Rete della Pace, Rete Taliana per il Disarmo
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L’appello al Presidente del Consiglio di reti ed organizzazioni italiane fa seguito al terzo voto del Parlamento Europeo a favore di un embargo delle forniture di armi all’Arabia Saudita
Mentre lo Yemen continua ad essere dilaniato da un conflitto armato subendo una catastrofe umanitaria e nel nostro Paese continua l’azione delle organizzazioni nazionali e dei gruppi territoriali sardi per chiedere di fermare l'invio di bombe in Arabia Saudita il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sta per recarsi alle Nazioni Unite per partecipare all’Assemblea Generale.
L’arte della guerra - Macron-Libia: la Rothschild Connection
- Manlio Minucci
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«Ciò che avviene oggi in Libia è il nodo di una destabilizzazione dai molteplici aspetti»: lo ha dichiarato il presidente Emmanuel Macron celebrando all’Eliseo l’accordo che «traccia la via per la pace e la riconciliazione nazionale». Macron attribuisce la caotica situazione del paese unicamente ai movimenti terroristi, i quali «approfittano della destabilizzazione politica e della ricchezza economica e finanziaria che può esistere in Libia per prosperare». Per questo – conclude – la Francia aiuta la Libia a bloccare i terroristi. Macron capovolge, in tal modo, i fatti.
No alle bombe nucleari in Italia
- Pax Christi, "Mosaico di pace", Comunità Le Piagge, Unione suore domenicane S. Tommaso d'Aquino, Comitato No Guerra No Nato, S. Niccolò
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"Settant’anni fa, il 6 e il 9 agosto del 1945, avvennero i tremendi bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki. A distanza di tanto tempo, questo tragico evento suscita ancora orrore e repulsione. Esso è diventato il simbolo dello smisurato potere distruttivo dell’uomo quando fa un uso distorto dei progressi della scienza e della tecnica, e costituisce un monito perenne all’umanità, affinché ripudi per sempre la guerra e bandisca le armi nucleari e ogni arma di distruzione di massa".
Papa Francesco, 9 agosto 2015
- Rinsavisca la ministra. il governo receda dalla folle e criminale decisione di dispiegare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul
- Guerre, terrorismi e propaganda mediatica
- Contro la preparazione della guerra in Libia
- Ieri l'Iraq, oggi la Libia: che fare? I cablo segreti Usa dicono che l'Italia ripudia la guerra, ma poi trova il trucco per farla
- Dibattito pubblico sull'intervento dell'Italia nella guerra in Libia- convegno organizzato dalla Tavola della Pace e della Cooperazione il prossimo 12 marzo
- I signori del caos: il fronte libico. L’establishment occidentale ha fallito
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