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Parlare di pace e di scuola espone a un rischio elevatissimo di fare retorica, rischio da rifuggire sempre, ma soprattutto qui, in questo luogo intitolato a una persona che odiava la retorica e aveva al contrario un’idea molto concreta di cosa fosse la pace e di come l’educazione fosse lo strumento principale per costruirla.

Del resto parlare di pace non è mai semplice, ci si fanno un sacco di nemici, paradossalmente, si passa per vigliacchi, per disfattisti, per opportunisti, quando non proprio per collaborazionisti del nemico.

Nei giorni scorsi Camera e Senato hanno approvato a larghissima maggioranza il documento del governo per la partecipazione dell’Italia alla missione militare navale Aspides. Tutti d’accordo dunque, con l’assenso complice di PD e 5 Stelle, tutti uniti in un “campo larghissimo” complice delle lobby che porta l’Italia ancora una volta in guerra. A tal proposito sarebbe opportuno sempre ricordare l’articolo 11 della Costituzione, ahimè troppe volte dimenticato.