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La politica monetaria dell’eurozona è stata storicamente finalizzata al contrasto dell’inflazione; in questo senso la Banca centrale europea ha perseguito un target di inflazione previsto nei trattati al 2%. Per capire questa caratteristica fondamentale occorre tener presente due elementi fondamentali: 1) l’obiettivo per cui l’euro è stato concepito 2) il modello bancario di riferimento della Bce.

L'Europa lavora per tassare le transazioni finanziarie e la speculazione. Ne può venire stabilità e un forte gettito. Ma il governo italiano non se accorge e sceglie di aumentare l'Iva Nelle prossime settimane la Commissione europea dovrebbe presentare la sua proposta per una tassa sulle transazioni finanziarie – Ttf – sulla spinta dell'impegno francese e tedesco e delle posizioni a favore espresse dal Parlamento europeo. Una tassa molto piccola su ogni transazione, che non avrebbe alcun impatto per l'economia o per i piccoli risparmiatori, ma che permetterebbe di contrastare la speculazione e la finanza-casinò.

Qualcuno crede ancora che non vi sia censura al giorno d'oggi?

Allora perché, se da un lato siamo stati informati su tutto quello che sta succedendo in Egitto, dall'altro i mass-media non hanno sprecato una sola parola su ciò che sta accadendo in Islanda? Il popolo islandese è riuscito a far dimettere un governo al completo; sono state nazionalizzate le principali banche commerciali; i cittadini hanno deciso all'unanimità di dichiarare l'insolvenza del debito che le stesse banche avevano sottoscritto con la Gran Bretagna e con l'Olanda, forti dell'inadeguatezza della loro politica finanziaria; infine, è stata creata un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione. Il tutto in maniera pacifica. Una vera e propria Rivoluzione contro il potere che aveva condotto l'Islanda verso il recente collasso economico.

Dalla crisi siamo usciti - o stiamo uscendo, o comunque stiamo provando a uscire - con un'economia "più giusta"?
Per rispondere serve una breve analisi di ciò che è accaduto; la crisi è esplosa per eccesso di indebitamento privato, favorito da liquidità facilissima che è stata garantita da politiche monetarie accondiscendenti e dal costante perfezionarsi della finanza derivata, dei meccanismi di "distribuzione del rischio" e dalla trasformazione di banche e fondi in megastore finanziari, a cui si è affiancata l'enorme e pericolosa concorrenza della "finanza ombra".

La Fondazione Basso - Sezione internazionale - e la Scuola di giornalismo, dando seguito alla tradizione ormai consolidata dei Corsi di Formazione e Perfezionamento sul Diritto dei Popoli,  promuovono per il 2009 una serie di incontri sul tema:

crisi finanziaria e assetti internazionali

Da diversi anni il Corso di Formazione e Perfezionamento sul Diritto dei Popoli è un laboratorio di formazione e ricerca sulle crisi internazionali. Il corso del 2009 andrà ad analizzare i vari aspetti della crisi finanziaria attuale cercando di evidenziare quali ne sono i nodi centrali e quali sarebbero le possibili politiche alternative a quelle attualmente in atto. Il corso si propone una ricognizione generale sullo stato dell'economia globale e sulle istituzioni internazionali (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale) approfondendo le funzioni dei diversi agenti in campo.