• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ricerca documenti

L'iniziativa realizzata su piattaforma Zoom dall'Accademia Apuana della Pace l'11 febbraio appena trascorso il cui tema era Il ruolo del potere nella dinamica relazionale umana- il rapporto tra l'esercizio del potere e le categorie con le quali osserviamo e comprendiamo il mondo - tenuta dal  Massimo Marottoli (pastore valdese) e moderata da Gino Buratti ha avuto una partecipazione ampia e, dato lo strumento, inaspettata, sebbene il tema fosse impegnativo.

Sempre giovane, sempre lucidamente critica, anche a 96 anni, Lidia ci mancherà. Ha saputo credere nell'utopia e immaginare mondi nuovi prima che altri ne scorgessero solo la possibilità; e per conseguirli ha percorso strade concrete e occupato posti di responsabilità. Donna, prima di tutto; donna libera, appassionata, amante della pace, dei diritti di tutte e di tutti - donne, uomini, migranti, ultimi -, della partecipazione democratica, del confronto. Partigiana senza mai aver portato le armi, antimilitarista convinta, nonviolenta, lo è rimasta tutta la vita e non ha mai smesso di lottare, persuasa che “la lotta è ancora lunga… quello che abbiamo ottenuto è ancora recente e fatica a durare”.

Ai partecipanti all'Assemblea dell'AAdP del 2 ottobre 2020


Carissime e carissimi,

facendo seguito a quanto assieme abbiamo concordato la sera del 2 ottobre, desideriamo riprendere il confronto e, se possibile, concludere anche la fase elettiva, rinnovando i membri del senato Accademico e il portavoce e costituendo un Comitato di redazione che curi il Notiziario.

Di norma nelle precedenti elezioni dell'AAdP, come in tutte le altre decisioni, non abbiamo mai fatto ricorso né al voto nominale né a una logica di maggioranza ma, applicando il metodo del consenso, abbiamo proceduto alla segnalazione delle persone disponibili e all'espressione del consenso da parte dell'Assemblea.

Pensiamo che si possa procedere così anche questa volta.

Venerdì 2 ottobre si è tenuta l’assemblea annuale dell’Accademia Apuana della Pace. L’invito era rivolto a tutte le organizzazioni che si ritrovano nei valori da sempre promossi dalla rete: solidarietà, giustizia, democrazia, sviluppo sostenibile. Non era scontata la partecipazione, soprattutto in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo, dove alla crisi dell’associazionismo si sono sommate le difficoltà dovute al Covid. E invece hanno risposto all’appello circa 50 persone, rappresentati di una trentina associazioni e di varie realtà ma anche singoli cittadini e cittadine. E’ stato un bel segnale perché questo vuol dire che c’è ancora l’esigenza di riprendere e di ribadire i valori su cui si fonda l’associazione.