Incubi d'autunno
- Lorenzo Bicchi
- Categoria: Politica
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Carissimi lettori di questa mail list,
vi scrivo per rassicurarvi che la pace sociale è definitivamente sancita. Sull'asse Roma, Rimini, Torino, Detroit inizia una stagione di progresso e competitività che porterà il nostro paese verso i fasti di un nuovo miracolo economico.
La presa di coscienza da parte di tutti che il conflitto tra le classi è ormai uno strumento obsoleto di regolazione sociale sancirà una rinascita democratica della società, società che verrà lasciata finalmente libera da una burocrazia di uno stato che ha creato una cappa alla libera realizzazione di ognuno di noi.
La politica dei calci
- Maria G. Di Rienzo
- Categoria: Politica
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Vivere in un ambiente tossico, inquinato, devastato, non giova com'è ovvio nè alla salute del corpo nè alla salute della mente (distinguo i piani per comodità, ma lo stare bene di un essere vivente è in sostanza l'armonia dell'interazione fra essi). L'Italia di oggi è in senso metaforico e reale una gigantesca discarica di rifiuti nocivi: sono tossiche le relazioni sociali e quelle fra i generi, sono estremamente tossici i media e le loro "notizie".
Da Caulonia a Teano: il viaggio della Carovana dei Briganti Migranti
- Giuseppe Trimarchi, Giovanni Maiolo
- Categoria: Politica
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Sono le due facce di una stessa medaglia. Di quella medaglia macchiata di rosso sangue che tentiamo di ripulire con meridionale orgoglio e ribelle dignità. Di quella medaglia intrisa di lotta e resistenza, di sudore e annegamenti, di fatica e disumane pratiche, di malaffare e mafiosità, di riscatto e disubbidienza. Di accoglienza e solidale generosità. Di sacrifici e di speranze.
Riflessioni sul "dopo Berlusconi"prendendo spunto da un articolo di Guido Crainz
- Massimo Michelucci
- Categoria: Politica
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L’analisi di Crainz
Un bell’articolo di Guido Crainz “Il tramonto del demiurgo” su Repubblica del 2 novembre 2010, suscita riflessioni e perplessità di fondo sul che fare dopo la fine di Berlusconi. Parlo anche di perplessità perché il lascito generale che ho avvertito è quasi un senso di sgomento, se non di paura, forse perché crolla Berlusconi, ma non si capisce, anzi a dir meglio si ha paura che non avvenga e non possa avvenire lo stesso per il berlusconismo, quell’istinto italiota, miscuglio di spregiudicatezza egoista fondata sulla furbizia, sul non rispetto della legge e delle regole, che attiene al nostro dna, quella “pancia” che è substrato di una coscienza civica (sociale e politica) immatura, a cui il nostro si è direttamente rivolto e su cui ha basato la sua forza ed il suo successo.
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