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Ho avuto la fortuna di ascoltare don Luigi Ciotti al seminario, organizzato dalla Fondazione Devoto a Firenze il 24 marzo u.s., "Emergenza Civiltà: percorsi di inclusione sociale in Toscana e sul territorio nazionale".

Confesso che è stata una relazione rigenerante, di cui sicuramente ne percepivo il bisogno, e voglio condividere con voi alcune suggestioni che mi hanno particolarmente coinvolto e che credo possano essere utile nel ripensare un agire politico diverso.

Prendendo spunto dalle denunce del consigliere Benedetti del PDL in merito alla situazione dell' “accampamento” di Rom e Sinti in via don Minzoni a Massa, penso che sia necessario riflettere seriamente su un problema, sicuramente complesso e difficile, quale quello della convivenza con il mondo dei nomadi.

Sabato 4 settembre, a Massa,  alla festa dell'Associazione 28 Aprile (un gruppo che in dissidio col PD locale ha eletto il Sindaco Pucci) ho ascoltato un dibattito sui conti degli enti locali. I relatori erano Giuseppina Andreazzoli, assessore alle finanze a Carrara, del PD, e Alessandro Volpi suo collega al Comune di Massa, della "28 Aprile".

Ci fa piacere che Elena Cordoni e Francesco Bertelloni abbiano dimostrato di condividere l'idea che il confronto e il dialogo sono il sale della democrazia. Il che ci riporta alla centralità del percorso, che resta importante anche quando la meta può essere comunque apprezzabile.

Lettera aperta al Sindaco, alla Giunta, ai Consiglieri Comunali

Leggo sul giornale La Nazione che  l’assessore Nardi “respinge l’ipotesi di osservazioni” “dopo le speranze aperte da una frase del sindaco” ai progetti  (ignoti a tutti) che riguardano la costruzione delle scale mobili e di un ristorante al castello Malaspina e distribuirà un libretto a tutti i cittadini per informarli delle opere che verranno realizzate (libretto - presumo - stampato a spese dei contribuenti).