Le "bugie" degli ambientalisti e la "verità" dell'Assessore
- Amici delle Apuane, Italia Nostra, La Pietra Vivente, No al traforo della Tambura, Salviamo le Apuane
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E' bene rimarcare che gli “ambientalisti” sottoscrittori non sono contro la chiusura totale delle cave, ma a favore sia del rispetto delle leggi in essere nel nostro ordinamento giuridico, sia dell'interesse collettivo rispetto a quello privatistico così come indicato dall'art 41 della Costituzione. Sappiamo che nella semplificazione delle argomentazioni elettorali è molto più facile costruire recinti ideologici che affrontare la complessità dei problemi.
Piazze!
- Massimo Michelucci
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Nel 1796 Massa fu invasa dai francesi e finì nella Repubblica Cispadana e poi Cisalpina, nel 1799 tornarono gli austriaci, i giacobini furono processati, uno di questi dichiarò che lui era contro i principi perché quando Maria Beatrice veniva a Massa faceva mettere le catene nelle strade attorno al palazzo ducale in modo che il traffico dei barrocci non la disturbasse quando dormiva. Annoto divertito che questa fu la prima Zona a Traffico Limitato in città (o forse anche in Italia? o in Europa?).
Lettera aperta al Presidente della Regione Toscana
- Mario Venutelli, Bruno Giampaoli, Maria Paola Antonioli, Paolo Panni, Riccardo Canesi, Michele Parisi, Claudia Bienaimè, Cesare Micheloni, Galeano Fruzzetti, Vittorio Briganti, Paolo Vannucci
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Signor Presidente , all’indomani dell’alluvione lunigianese del 2011 lei dichiarò : “ … andrà accelerata la riforma della legge 1, con l’obiettivo di aumentare i controlli specie sull’assetto idrogeologico. Dobbiamo dare un messaggio di grande rigore, non voglio più dover assistere ai pianti del giorno dopo per disgrazie evitabili” . Ad un anno di distanza, qualche giorno dopo la duplice alluvione che ha funestato Massa e Carrara, il mese scorso, ha affermato : “Neanche un mattone in più nelle aree a rischio” .
E’ Natale: un tempo i bambini scrivevano la letterina per chiedere doni, oggi un gruppo di cittadini si trova a scrivere alle autorità da loro elette per chiedere il rispetto della legge.
L’alluvione ha scosso le coscienze e molti amministratori sono sinceramente impegnati ad alleviare i problemi degli alluvionati e a fare tutto il possibile per mettere in sicurezza tutto il territorio, al fine di prevenire nuovi disastri.
Siamo le compagne e i compagni della Casa Rossa Occupata. Siamo un collettivo eterogeneo che ha la pretesa di diventare un soggetto politico del territorio e ha l'obiettivo di proporre risposte radicali e alternative alla crisi in corso. Condividiamo l'idea di una società giusta, egualitaria, solidale. Pensiamo che la società in cui dobbiamo vivere sia profondamente sbagliata, avendo fatto del consumo e del potere economico la sua caratteristica strutturale.
Brunelleschi iniziò a costruire la Cupola del Duomo di Firenze nel 1420, a partire dal tamburo dell’edificio esistente che non aveva ancora copertura pur risalendo all’inizio secolo precedente. Partecipò ad una gara di progetto e la vinse. Il tamburo stava a circa 55 metri di altezza. Per i basamenti ed i famosi cordoli della cupola nel 1423 furono ordinate 530 t di marmi di Carrara. Firenze ne fu invasa.
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Aronte
Dopo l'alluvione: serve un'idea sana di sviluppo
La Casa Rossa è una realtà
Il marmo di Carrara