Alcune domande ai candidati alle elezioni di Carrara (D'Aietti Alessandra)
- Accademia Apuana della Pace
- Categoria: Politica locale
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Gentile candidato,
VISTO il grave deficit riguardante le politiche ambientali nel nostro Comune (se ce ne fosse bisogno, una spia di questa condizione è data dal fiorire dei comitati cittadini negli ultimi anni)
VISTA la mancanza di un piano razionale di gestione della mobilità urbana dei veicoli privati (tralasciando lannosa questione delle polveri sottili legate al traffico pesante)
VISTA la scarsità di zone pedonali e di ZTL, la situazione in cui versano molti marciapiedi, spesso invasi dalle macchine, quasi ovunque inaccessibili a carrozzine e deambulatori dei disabili, e le aree circostanti di tutte le scuole cittadine del tutto aperte alla circolazione e alla sosta degli autoveicoli
VISTA lassenza di piste e percorsi ciclabili e il degradante e avvilente abbandono dei vecchi tracciati nati da, seppur timide e insufficienti, iniziative di amministrazioni precedenti (Via Aurelia in direzione Avenza-Sarzana, alcuni tratti di Viale XX Settembre, Viale Colombo)
VISTA la mancanza di una volontà tesa ad incentivare il tradizionale utilizzo della bicicletta soprattutto ad Avenza e a Marina di Carrara, utilizzo addirittura intralciato da scelte simili a quella che ha comportato il restringimento della carreggiata di Via Felice Cavallotti e di Via Garibaldi per inserire parcheggi a lisca di pesce che rendono il transito delle bici disagevole ma soprattutto pericoloso (non solo per loro ma anche per gli automobilisti)
VISTA lostilità e lindifferenza con cui le recenti amministrazioni hanno trattato il progetto, ormai vecchio di dieci anni, della Ciclopista dei marmi, nonostante esso sia già inscritto nei piani europei e nazionali di ciclabilità e nonostante la sua realizzazione possa, realisticamente, godere di finanziamenti regionali e comunitari (basta uno sguardo oltre i confini del nostro feudo per accorgersi di quanto sia in crescita il turismo legato alla mobilità sostenibile e per comprendere quale rilevanza strategica ricoprirebbe una pista ciclabile:
1) attrezzata e organizzata come Museo in parte a cielo aperto e in parte collocato allinterno della storica stazione di S. Martino che verrebbe rivitalizzata e sottratta allapparentemente inesorabile rovina
2) capace di congiungere la zona marittima, la stazione ferroviaria, le principali scuole superiori cittadine, il Museo del marmo che finalmente verrebbe inserito allinterno di un reticolo museale suggestivo e coerente e il centro città
3) che attraverserebbe una zona del nostro comune ancora prevalentemente verde, e dunque piacevole, ma soprattutto più salubre e sicura rispetto alle zone oggi percorribili necessariamente immerse nel traffico dei veicoli a motore
4) utilizzabile anche come percorso pedonale e sportivo ;
VISTA linsensibilità e forse lignoranza dimostrata dalle Amministrazioni precedenti riguardo alle politiche previste a livello nazionale di informazione e sensibilizzazione sui problemi legati allinquinamento; vista anche lassenza del mobility manager (aziendale e di area) nel Comune , nonostante la legge da ben 9 anni preveda la presenza di questa figura che si occupa di attuare misure di prevenzione dellinquinamento atmosferico e acustico mediante interventi radicali finalizzati alla riduzione dellimpatto ambientale e dei consumi energetici derivanti dal traffico urbano, tramite lattuazione di politiche (e la realizzazione di progetti) di mobilità sostenibile, di politiche di interventi strutturali e permanenti, volti alla modifica degli attuali comportamenti che privilegiano luso individuale dei mezzi di trasporto (vedi legge del 9 dicembre 1998, n. 426)
VISTA la mancata attuazione del Piano Urbano del Traffico per il momento rimasto in un cassetto nonostante sia pronto
LASSOCIAZIONE RUOTA LIBERA APUOLUNENSE CHIEDE RISPOSTE CHIARE CIRCA LE SUE INTENZIONI IN MERITO A:
_listituzione di un ufficio di mobility management aziendale presso il Comune e di area in collaborazione con la vicina Massa;
_ la realizzazione di una rete di piste e percorsi ciclabili, possibilmente collegata o strutturata in modo coerente anche rispetto a quelle già esistenti (o eventualmente in via di attuazione) nei territori dei Comuni limitrofi al nostro, e comprendente anche la Ciclopista dei marmi di cui si è ampiamente parlato sopra;
_il potenziamento del trasporto pubblico attraverso una politica convincente e veramente efficace, magari (chiediamo troppo?) le cui logiche possano fare breccia nellopinione pubblica attraverso parallele e ripetute iniziative di informazione e sensibilizzazione;
_linibizione sempre più rigorosa della sosta libera e selvaggia, soprattutto nei centri storici (che per la verità dovrebbero essere chiusi al traffico. E vero che il problema dei parcheggi rappresenta quasi ovunque la questione del secolo, ma è certo anche che una città bene attrezzata è in grado di fornire ai cittadini alternative reali, credibili e se i suoi amministratori sono particolarmente intelligenti ossimoro? anche accattivanti allutilizzo dei veicoli privati
_la dotazione di rastrelliere per agevolare la sosta delle biciclette presso tutte le scuole e tutti gli edifici pubblici
Naturalmente la nostra Associazione offre con totale disponibilità e gratuità tutto il materiale elaborato e diffuso in questi anni, compresi gli studi di settore, alcuni dei quali realizzati in loco, e tutto laiuto di cui potrebbe aver bisogno per permetterLe la realizzazione di queste semplici opere di fondamentale importanza. Chi sostiene linutilità di tali provvedimenti paventando un possibile fallimento di politiche di questo tipo in un territorio dove la cultura della mobilità sostenibile a piedi, in bici, pattini, mezzi elettrici e quantaltro è molto scarsa, dimentica che la Cultura attecchisce solo dove la gente ha a disposizione gli strumenti per acquisirla e praticarla: sarebbe come considerare inutile lattuazione di politiche scolastiche in luoghi dove la popolazione è totalmente ignorante per assenza di scuole, biblioteche e maestri.
Oltretutto è bene sapere che tra i carraresi una massa silenziosa ma volenterosa e sensibile esiste, eccome.
Nel porgerLe i nostri migliori auguri, certi del Suo interesse in merito alle questioni poste, vista la loro rilevanza e la Sua indubitata capacità nel riconoscerlo, attendiamo risposte chiare da indirizzare non solo a noi ma alla cittadinanza intera, ed orienteremo anche in base a quelle, la nostra preferenza elettorale
Carrara, 21/05/07. Alessandra DAietti
Presidente dellAssociazione
Fiab - Ruotalibera apuo-lunense
VISTO il grave deficit riguardante le politiche ambientali nel nostro Comune (se ce ne fosse bisogno, una spia di questa condizione è data dal fiorire dei comitati cittadini negli ultimi anni)
VISTA la mancanza di un piano razionale di gestione della mobilità urbana dei veicoli privati (tralasciando lannosa questione delle polveri sottili legate al traffico pesante)
VISTA la scarsità di zone pedonali e di ZTL, la situazione in cui versano molti marciapiedi, spesso invasi dalle macchine, quasi ovunque inaccessibili a carrozzine e deambulatori dei disabili, e le aree circostanti di tutte le scuole cittadine del tutto aperte alla circolazione e alla sosta degli autoveicoli
VISTA lassenza di piste e percorsi ciclabili e il degradante e avvilente abbandono dei vecchi tracciati nati da, seppur timide e insufficienti, iniziative di amministrazioni precedenti (Via Aurelia in direzione Avenza-Sarzana, alcuni tratti di Viale XX Settembre, Viale Colombo)
VISTA la mancanza di una volontà tesa ad incentivare il tradizionale utilizzo della bicicletta soprattutto ad Avenza e a Marina di Carrara, utilizzo addirittura intralciato da scelte simili a quella che ha comportato il restringimento della carreggiata di Via Felice Cavallotti e di Via Garibaldi per inserire parcheggi a lisca di pesce che rendono il transito delle bici disagevole ma soprattutto pericoloso (non solo per loro ma anche per gli automobilisti)
VISTA lostilità e lindifferenza con cui le recenti amministrazioni hanno trattato il progetto, ormai vecchio di dieci anni, della Ciclopista dei marmi, nonostante esso sia già inscritto nei piani europei e nazionali di ciclabilità e nonostante la sua realizzazione possa, realisticamente, godere di finanziamenti regionali e comunitari (basta uno sguardo oltre i confini del nostro feudo per accorgersi di quanto sia in crescita il turismo legato alla mobilità sostenibile e per comprendere quale rilevanza strategica ricoprirebbe una pista ciclabile:
1) attrezzata e organizzata come Museo in parte a cielo aperto e in parte collocato allinterno della storica stazione di S. Martino che verrebbe rivitalizzata e sottratta allapparentemente inesorabile rovina
2) capace di congiungere la zona marittima, la stazione ferroviaria, le principali scuole superiori cittadine, il Museo del marmo che finalmente verrebbe inserito allinterno di un reticolo museale suggestivo e coerente e il centro città
3) che attraverserebbe una zona del nostro comune ancora prevalentemente verde, e dunque piacevole, ma soprattutto più salubre e sicura rispetto alle zone oggi percorribili necessariamente immerse nel traffico dei veicoli a motore
4) utilizzabile anche come percorso pedonale e sportivo ;
VISTA linsensibilità e forse lignoranza dimostrata dalle Amministrazioni precedenti riguardo alle politiche previste a livello nazionale di informazione e sensibilizzazione sui problemi legati allinquinamento; vista anche lassenza del mobility manager (aziendale e di area) nel Comune , nonostante la legge da ben 9 anni preveda la presenza di questa figura che si occupa di attuare misure di prevenzione dellinquinamento atmosferico e acustico mediante interventi radicali finalizzati alla riduzione dellimpatto ambientale e dei consumi energetici derivanti dal traffico urbano, tramite lattuazione di politiche (e la realizzazione di progetti) di mobilità sostenibile, di politiche di interventi strutturali e permanenti, volti alla modifica degli attuali comportamenti che privilegiano luso individuale dei mezzi di trasporto (vedi legge del 9 dicembre 1998, n. 426)
VISTA la mancata attuazione del Piano Urbano del Traffico per il momento rimasto in un cassetto nonostante sia pronto
LASSOCIAZIONE RUOTA LIBERA APUOLUNENSE CHIEDE RISPOSTE CHIARE CIRCA LE SUE INTENZIONI IN MERITO A:
_listituzione di un ufficio di mobility management aziendale presso il Comune e di area in collaborazione con la vicina Massa;
_ la realizzazione di una rete di piste e percorsi ciclabili, possibilmente collegata o strutturata in modo coerente anche rispetto a quelle già esistenti (o eventualmente in via di attuazione) nei territori dei Comuni limitrofi al nostro, e comprendente anche la Ciclopista dei marmi di cui si è ampiamente parlato sopra;
_il potenziamento del trasporto pubblico attraverso una politica convincente e veramente efficace, magari (chiediamo troppo?) le cui logiche possano fare breccia nellopinione pubblica attraverso parallele e ripetute iniziative di informazione e sensibilizzazione;
_linibizione sempre più rigorosa della sosta libera e selvaggia, soprattutto nei centri storici (che per la verità dovrebbero essere chiusi al traffico. E vero che il problema dei parcheggi rappresenta quasi ovunque la questione del secolo, ma è certo anche che una città bene attrezzata è in grado di fornire ai cittadini alternative reali, credibili e se i suoi amministratori sono particolarmente intelligenti ossimoro? anche accattivanti allutilizzo dei veicoli privati
_la dotazione di rastrelliere per agevolare la sosta delle biciclette presso tutte le scuole e tutti gli edifici pubblici
Naturalmente la nostra Associazione offre con totale disponibilità e gratuità tutto il materiale elaborato e diffuso in questi anni, compresi gli studi di settore, alcuni dei quali realizzati in loco, e tutto laiuto di cui potrebbe aver bisogno per permetterLe la realizzazione di queste semplici opere di fondamentale importanza. Chi sostiene linutilità di tali provvedimenti paventando un possibile fallimento di politiche di questo tipo in un territorio dove la cultura della mobilità sostenibile a piedi, in bici, pattini, mezzi elettrici e quantaltro è molto scarsa, dimentica che la Cultura attecchisce solo dove la gente ha a disposizione gli strumenti per acquisirla e praticarla: sarebbe come considerare inutile lattuazione di politiche scolastiche in luoghi dove la popolazione è totalmente ignorante per assenza di scuole, biblioteche e maestri.
Oltretutto è bene sapere che tra i carraresi una massa silenziosa ma volenterosa e sensibile esiste, eccome.
Nel porgerLe i nostri migliori auguri, certi del Suo interesse in merito alle questioni poste, vista la loro rilevanza e la Sua indubitata capacità nel riconoscerlo, attendiamo risposte chiare da indirizzare non solo a noi ma alla cittadinanza intera, ed orienteremo anche in base a quelle, la nostra preferenza elettorale
Carrara, 21/05/07. Alessandra DAietti
Presidente dellAssociazione
Fiab - Ruotalibera apuo-lunense