Persino Gandhi capirebbe la violenza palestinese
- Gideon Levy
- Categoria: Palestina
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Attraverso la nebbia del senso di superiorità, della propaganda dei media, dell’istigazione, della disattenzione, del lavaggio del cervello e della vittimizzazione degli ultimi giorni, ritorna pienamente d’attualità la semplice domanda: chi ha ragione?
Erdogan, le elezioni, i curdi e la Siria: i quattro nodi per capire la Turchia
- Monica Ricci Sargentini
- Categoria: Palestina
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A 3 settimane dal voto la tensione sale. Le opposizioni accusano il presidente di alimentare una strategia della tensione per riconquistare la maggioranza assoluta.
Non c’è un perché da assecondare quando si apprende la notizia di un’uccisione. Non può mai esserci, perché uccidere, per qualsiasi malsana ragione, significa sempre e innanzitutto azzerare la vita. Di un innocente, di un aggressore, di un vero o presunto terrorista. Comunque di una persona.
Non c’è una conta degli uccisi da iniziare quando si innesca un’escalation di violenza sanguinaria, anche quando le disparità numeriche sono evidenti e ripetute nel tempo.
Non possiamo più sopportare tanta ingiustizia
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Bocche Scucite
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Categoria: Palestina
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“Amici di BoccheScucite, vi supplico, vi chiedo ancora una volta: alzate la voce presso i vostri governanti, fatevi sentire in Italia e dite loro che non ne possiamo più di sopportare tanta ingiustizia!”.
Quante volte abuna Aktham, per anni studente a Venezia, è venuto nelle nostre città per denunciare l’occupazione israeliana e le ingiustizie subite dai palestinesi. Per questo BoccheScucite non può solamente approvare e diffondere il comunicato con cui Pax Christi ha denunciato il furto della terra e la distruzione degli ulivi di Cremisan. Come dimenticare la vibrante testimonianza con cui abuna Aktham, nel Natale del 2010, commosse una chiesa gremita:
Israele ha lanciato una granata stordente contro un undicenne
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Human Rights Watch, Rania Khalek
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Categoria: Palestina
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Un soldato israeliano ha lanciato una granata stordente contro alcuni palestinesi.
Un nuovo rapporto di Human Rights Watch (HRW) accusa le forze israeliane di sottomettere bambini palestinesi arrestati a prese al collo, percosse, perquisizioni corporali e confessioni forzate.
Il rapporto giunge a seguito di una nuova legge approvata dal parlamento israeliano, la Knesset, che prevede pene più severe per il lancio di pietre. Le accuse di aver lanciato pietre sono usualmente utilizzate dalle forze israeliane come pretesto per arresti, torture, imprigionamento e persino la morte di palestinesi, senza alcuna conseguenza.
L'attacco terroristico ebraico stringe il cappio al collo all'Autorità Nazionale Palestinese
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Amira Hass
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Categoria: Palestina
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Visite: 956
Durante la prima Intifada, i coloni non avevano mai osato entrare nel villaggio di Duma, il luogo del mortale incendio doloso. Ma per due decenni gli abitanti sono rimasti senza protezione.
Coro di ipocriti
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Zvi Schldiner
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Categoria: Palestina
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Territori Occupati. A Gerusalemme le aggressioni ai palestinesi fanno parte della routine quotidiana. Chi le condanna?
Appiccare il fuoco a una casa, bruciare vivi un neonato - che è morto -, e sua madre e la sorellina - che lottano per la vita -, è orribile. Ma attenzione all'ipocrisia dominante, alle condanne verbali prive di contenuto.
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Non c’è un perché da assecondare quando si apprende la notizia di un’uccisione. Non può mai esserci, perché uccidere, per qualsiasi malsana ragione, significa sempre e innanzitutto azzerare la vita. Di un innocente, di un aggressore, di un vero o presunto terrorista. Comunque di una persona.
Non c’è una conta degli uccisi da iniziare quando si innesca un’escalation di violenza sanguinaria, anche quando le disparità numeriche sono evidenti e ripetute nel tempo.
Non possiamo più sopportare tanta ingiustizia
- Bocche Scucite
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“Amici di BoccheScucite, vi supplico, vi chiedo ancora una volta: alzate la voce presso i vostri governanti, fatevi sentire in Italia e dite loro che non ne possiamo più di sopportare tanta ingiustizia!”.
Quante volte abuna Aktham, per anni studente a Venezia, è venuto nelle nostre città per denunciare l’occupazione israeliana e le ingiustizie subite dai palestinesi. Per questo BoccheScucite non può solamente approvare e diffondere il comunicato con cui Pax Christi ha denunciato il furto della terra e la distruzione degli ulivi di Cremisan. Come dimenticare la vibrante testimonianza con cui abuna Aktham, nel Natale del 2010, commosse una chiesa gremita:
Israele ha lanciato una granata stordente contro un undicenne
- Human Rights Watch, Rania Khalek
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Un soldato israeliano ha lanciato una granata stordente contro alcuni palestinesi.
Un nuovo rapporto di Human Rights Watch (HRW) accusa le forze israeliane di sottomettere bambini palestinesi arrestati a prese al collo, percosse, perquisizioni corporali e confessioni forzate.
Il rapporto giunge a seguito di una nuova legge approvata dal parlamento israeliano, la Knesset, che prevede pene più severe per il lancio di pietre. Le accuse di aver lanciato pietre sono usualmente utilizzate dalle forze israeliane come pretesto per arresti, torture, imprigionamento e persino la morte di palestinesi, senza alcuna conseguenza.
L'attacco terroristico ebraico stringe il cappio al collo all'Autorità Nazionale Palestinese
- Amira Hass
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Durante la prima Intifada, i coloni non avevano mai osato entrare nel villaggio di Duma, il luogo del mortale incendio doloso. Ma per due decenni gli abitanti sono rimasti senza protezione.
Territori Occupati. A Gerusalemme le aggressioni ai palestinesi fanno parte della routine quotidiana. Chi le condanna? Appiccare il fuoco a una casa, bruciare vivi un neonato - che è morto -, e sua madre e la sorellina - che lottano per la vita -, è orribile. Ma attenzione all'ipocrisia dominante, alle condanne verbali prive di contenuto.
Coro di ipocriti
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