Disarmo vuol dire futuro
- Pax Christi Italia
- Categoria: Cultura di Pace
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Educare i giovani alla giustizia e alla pace vuol dire educarci tutti al disarmo delle menti, dei cuori e dei territori. Allontanare la paura. Plasmare una sicurezza comune. Costruire un futuro senza atomiche e un’Italia smilitarizzata nell’economia e nella politica, nella cultura e nel linguaggio, nelle relazioni umane, nelle nostre città.
Master Universitario in "Gestione dei conflitti interculturali ed interreligiosi" - VIII edizione anno accademico 2011/2012
- CISP (Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace) dell’Università di Pisa
- Categoria: Cultura di Pace
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Il CISP (Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace) dell’Università di Pisa organizza per l'anno accademico 2011/2012 l'ottava edizione del Master universitario di I° livello in “Gestione dei conflitti interculturali ed interreligiosi”.
Fuori la guerra dalla storia
- Marco Palombo
- Categoria: Cultura di Pace
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Il 4 novembre manifestiamo contro la cultura, la retorica e la propaganda della guerra, mi auguro che sia l'inizio di un impegno continuo nel tempo per la progressiva scomparsa della guerra.
Facciamo della guerra un tabù. Fuori la guerra dalla storia. Un mondo senza guerre.
Rinneghiamo tutte le guerre
- Giuliano Corà
- Categoria: Cultura di Pace
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Anche volendo trascurare ogni altra considerazione di ordine nonviolento e pacifista, la ripetizione del rito della "festa della vittoria" quasi cent'anni dopo gli avvenimenti cui si riferisce è, per non dir altro, semplicemente grottesca.
Mai più la guerra
- Luciano Benini
- Categoria: Cultura di Pace
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La morte è l'ineluttabile fine terrena di ogni essere umano. Ma se la morte sopravviene per mano di un altro essere umano, e se questa morte avviene perché qualcuno ha scatenato una guerra, e se di queste morti ce ne sono milioni, allora tutto questo è inaccettabile e occorre ribellarsi e indignarsi.
Le rivoluzioni nel mediterraneo. Il diritto internazionale e le "guerre umanitarie": conversazione con Giuliano Pontara
- Giuliano Pontara, Federico Oliveri
- Categoria: Cultura di Pace
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- Federico Oliveri: Il 2011 è iniziato nel segno delle rivolte nel mondo arabo, seguite ora con entusiasmo ora con allarme da un' Europa destabilizzata dalla crisi e attraversata da mobilitazioni contro le politiche di austerità. In Tunisia e in Egitto le proteste sono riuscite in tempi abbastanza rapidi a sostituire i governi autoritari e corrotti in carica da decenni, avviando una faticosa stagione di riforme in nome di maggiore libertà e democrazia. In altri paesi, come la Siria, lo Yemen e il Bahrein, le rivolte popolari non hanno ancora trovato sbocco politico, anzi sono oggetto di repressione da parte dei governi in carica. In Libia la situazione è precipitata in un conflitto armato aperto tra fazioni pro e contro Gheddafi, queste ultime protette militarmente dalle potenze occidentali.
Un decennio di dolore e di guerre
- Sergio Paronetto
- Categoria: Cultura di Pace
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2001-2011. Dopo tante guerre e imprese armate il mondo non è più sicuro nè meno spaventato. Si può continuare così? Quando comincerà una politica di pace?Dopo l'11 settembre 2001, le azioni militari in nome dell'"antiterrorismo" hanno provocato circa 250.000 vittime in Iraq e Afghanistan e quasi 7 milioni di profughi. In dieci anni gli Stati Uniti hanno speso tremila miliardi di dollari e perso settemila uomini.
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