Tu sprechi, io digiuno
- Grillo News
- Categoria: Cultura di Pace
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Dopo la "Campagna di indignazione Nazionale" in opposizione alla scelta del governo di spendere 15 miliardi di euro (ne basterebbero 4 per la messa in sicurezza del territorio nazionale che sta franando) per la produzione e acquisizione di 131 cacciabombardieri F-35, Grillo-News rilancia una "settimana di digiuno per il disarmo" in occasione delle Regionali, dal 22 al 28 marzo, da attuarsi, a scelta, o con un digiuno da cibo per uno o più giorni, o una settimana di digiuno televisivo.
Donne creatrici di pace
- Maria G. Di Rienzo
- Categoria: Cultura di Pace
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"La cornice internazionale dei diritti umani e' stata troppo lenta nell’occuparsi dei diritti umani delle donne. Il pregiudizio verso le violazioni dei diritti umani nella sfera pubblica tende a privilegiare le vittime di sesso maschile e la loro autorita' nella sfera privata. Come risultato, le donne sono state escluse dai risarcimenti garantiti dal diritto internazionale ed il principio di non discriminazione nella protezione, prevenzione e godimento dei diritti umani non e' stato rispettato.
Appello: 16 maggio 2010 Marcia per la pace Perugia-Assisi
- Tavola della pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
- Categoria: Cultura di Pace
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"Non basta parlare di pace. Uno ci deve credere. E non basta crederci. Uno ci deve lavorare."
Eleanor Roosevelt
C'è troppa violenza in giro! Nel mondo, in TV, contro gli immigrati, gli "altri", i diversi, contro le donne e contro i bambini, nelle nostre città, nei rapporti tra le persone, nel mondo del lavoro, nella politica, nell'informazione, nel rapporto che abbiamo con la natura, gli animali, l'ambiente che ci circonda: la violenza sembra non conoscere limiti e confini. C'è troppa violenza e c'è troppa indifferenza.Che è la forma più alta di violenza. In nome della nostra "pace", troppo spesso siamo pronti a condonare la violenza sugli altri. E davanti al loro dolore chiudiamo cuore, occhi e orecchi. Il prezzo di tanto cinismo è altissimo. E lo paghiamo tutti, indistintamente. Una società chiusa e insensibile non ha futuro.
A piccoli passi verso la barbarie
- Enzo Bianchi
- Categoria: Cultura di Pace
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Più volte l'abbiamo ribadito su queste colonne e con forza l'abbiamo affermato in più occasioni: ci stiamo dirigendo a piccoli passi verso la barbarie. Negli ultimi tempi l'andatura è sempre più accelerata e l'emergenza di alcuni fattori deleteri ci porta a riconoscere che ormai ci troviamo in una barbarie diffusa.
Una firma per il servizio civile
- Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
- Categoria: Cultura di Pace
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Campagna di mobilitazione per difendere e rilanciare il Servizio Civile Nazionale in Italia ed all’estero
Cari fratelli e sorelle, vi scriviamo per rendervi partecipi di un momento storico alquanto significativo che sta vivendo il servizio civile in Italia. Quest’anno il servizio civile celebra il suo 27 esimo anno di età.
La nostra comunità è stata fra i primi enti a coinvolgersi in quest’esperienza e, seppur vi siano stati momenti ed incontri difficili, dobbiamo sottolinearne il beneficio che in tutti questi anni ne abbiamo tratto.
Con la guerra, sempre tutto è perduto
- Giorgio La Pira
- Categoria: Cultura di Pace
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Con Hiroshima l’idea di guerra cambia totalmente: nessuna guerra potrà mai più definirsi "giusta", quando in un attimo, insieme a tanti innocenti, il mondo intero può essere distrutto.
Su tale argomento la riflessione di Giorgio La Pira diviene molto ampia, e con lo stile che lo caratterizza, rispondendo a chi lo accusava di essere un "sognatore" dirà che "Utopia" è la guerra e non la pace, perchè con la guerra, sempre tutto è perduto.
Riportiamo qui di seguito due brani di Giorgio La Pira, il primo tratto da un suo discorso del 1976, a un anno dalla sua scomparsa; il secondo è un testo scritto a Leningrado nel luglio del 1970, ed appartiene alla sua riflessione sul ruolo nuovo delle città.6 agosto 1945: la bomba su Hiroshima
- Accademia Apuana della Pace
- Categoria: Cultura di Pace
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6 AGOSTO 1945: su Hiroschima veniva lanciata la prima bomba atomica (90.000) morti, tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, questo terribile olocausto fu ripetuto su Nagasaki.
6 AGOSTO 1945
Su Hiroschima veniva lanciata la prima bomba atomica (90.000) morti, tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, questo terribile olocausto fu ripetuto su Nagasaki.
La tesi ufficiale statunitense, riproposta nel 1995, nel cinquantenario, su una serie di francobolli commemorativi, giustificò la strage come risparmio di vite umane (americane) e accelerazione della pace. In realtà le bombe atomiche non erano militarmente necessarie, ma furono usate come atto dimostrativo della potenza americana nei confronti dellUrss, il primo atto di guerra fredda, a spese di centinaia di migliaia di vite di civili giapponesi, e di avvelenamento di altre vite e della pace negli anni successivi.
Un atto col quale il mondo scivolava nella spirale atomica e veniva consegnato ad un nuovo potere della morte. Dovremmo avere imparato, da allora ad oggi, che la minaccia accresce la minaccia, mentre de-minacciare produce maggior sicurezza per tutti.
Oggi a 60 anni da quellevento siamo di nuovo ostaggi di scelte politiche guerrafondaie che non fanno altro che alimentare nel mondo: fame, ingiustizia e terrorismo.
La ricorrenza di quel crimine atomico cade questanno in un momento molto minacciato dalla violenza statale e dalla violenza privata, complici e alimento luna dellaltra.
Una politica di pace e sicurezza si fa con il ripudio della guerra, degli eserciti e delle spese militari che in Italia ammontano a oltre 20.000 milioni di euro.
INVITIAMO TUTTI A MANIFESTARE CON NOI CON UNORA DI SILENZIO PER LA PACE
SABATO 6 AGOSTO DALLE ORE 18 ALLE ORE 19 A TORINO IN PIAZZA CASTELLO
MOVIMENTO INTERNAZIONALE DELLA RICONCILIAZIONE
MOVIMENTO NONVIOLENTO
VIA GARIBALDDI 13 10122 TORINO TEL. 011 532824
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