• Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Se prendessimo sul serio i principi suggeriti da papa Francesco nella "Evangelii Gaudium" per costruire una vera comunità umana - il tempo è superiore allo spazio, l'unità prevale sul conflitto, la realtà è più importante dell'idea, il tutto è superiore alla parte - avremmo i criteri supremi per trovare soluzione ai problemi più angosciosi dell'attuale momento storico. Avere gli occhi aperti sul mondo non vuol dire però avere uno sguardo d'assieme grazie al quale cavarsela esprimendo semplicemente buoni sentimenti generali, ma vuol dire affrontare le cose una per una e cercare di sciogliere i nodi reali.

"In questo periodo così drammatico, nonostante tutto occorre vivere la passione per la pace ed essere testimoni pazienti e scomodi di un sogno possibile".

Così il nuovo presidente vescovo di Pax Christi, mons. Giovanni Ricchiuti, ha aperto il 24 gennaio a Firenze il Consiglio nazionale del movimento che intende sviluppare il messaggio di papa Francesco del 1 gennaio 2015 "Non più schiavi ma fratelli" contro le moderne schiavitù, le pratiche dell'asservimento e dello scarto, la ferocia delle violenze e il riarmo.

Il 30 gennaio del 1948 M.K. Gandhi veniva assassinato da un fondamentalista indù, che voleva vendicarsi per la politica di convivenza interreligiosa attuata dal Mahatma per la sua apertura nei confronti dei musulmani.

Gandhi è il fondatore della nonviolenza moderna, che ha indicato una possibile via d'uscita dalla follia della guerra e del terrorismo. Ci ha mostrato che è possibile difendersi e liberarsi dalla violenza utilizzando metodi civili, non armati, nonviolenti. E' dunque il “testimone” della nostra Campagna e per questo lo vogliamo celebrare nell'occasione della ricorrenza, moltiplicando il nostro impegno.

La Rete della pace aderisce alla giornata internazionale di mobilitazione "save Kobane" per la difesa della popolazione e delle città della provincia di Rojava dall'assedio dell'Isis, indetta per il prossimo 1 novembre alle ore 14:00 che vedrà iniziative in tante città europee.

Il percorso di mobilitazione dell'associazionismo che ha promosso le iniziative di Arena di Pace e Disarmo a Verona, di Un Passo di Pace a Firenze, conferma che lavorare insieme per la costruzione di una politica di pace, di disarmo e di difesa civile nonviolenta, oltre che ad essere necessario è possibile.

C’è stato un momento di commozione quando nel volo verso la Corea il papa ha saputo che l’aereo stava per sorvolare la Cina. Lo ha raccontato ai giornalisti durante il viaggio di ritorno. Ha spiegato che si trovava, in visita, nella cabina dei piloti, quando gli hanno detto che stava arrivando la Cina. C’era il permesso di sorvolo; ma è prassi che quando si sta per entrare nello spazio aereo di un Paese, si chieda formalmente via radio l’autorizzazione all’ingresso; e questa poi subito arriva per la stessa via.