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Il crimine tutto vile di Brindisi, da chiunque compiuto, è contro noi tutti, ma direttamente è contro la scuola: in particolare un istituto scolastico impegnato contro la mafia.

Tutta la scuola è il cuore vivo, proteso al futuro umano, dell'intera società umana. Speriamo e attendiamo che il mondo della scuola, dagli alunni ai maestri, reagisca alla violenza serva della morte e del dominio, con la forza inesauribile della coscienza e del pensiero, con la vitalità dell'umanità giovane e nuova.

Tutti i cittadini liberi e pensanti vogliono essere a fianco della scuola in questa lotta civile per il senso giusto e valido del vivere insieme. La politica deve privilegiare su tutto il resto la scuola, che è il respiro umano, la vera ricchezza e difesa della società.

La crisi della politica, che sta minando il nostro tessuto democratico, investe molteplici aspetti e, sicuramente trae origine da un sistema articolato ed intrecciato di cause. Non interrogarsi su questo, andando ancora una volta a cercare le cause esterne alla propria realtà, magari amplificando l'accusa di antipolitica, rischia di essere ancor di più deflagrante e di minare seriamente quelle fondamenta della nostra democrazia, di cui i partiti sono “una” colonna fondamentale, ma non l'unica.

La critica di Sofri al film di M.T. Giordana sulla strage di piazza Fontana richiama quella delle sezioni ANPI della Versilia e di Massa al film di Spike Lee sulla strage nazista di Sant’Anna di Stazzema.  Simili sembrano le ragioni alla base della contestazione di un autore di fama mondiale, fatta tra l’altro anche contro un giudizio diverso dell’ANPI nazionale, e per la quale le piccole Anpi subirono l’accusa di essere retrograde verso la cosiddetta espressione artistica libera e incontestabile.