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I fatti che sono accaduti a Massa sabato scorso rappresentano un atto grave, sembra quasi che ormai in questo paese non ci sia più il diritto a dissentire. Giovani ragazzi, lavoratori, antifascisti che pacificamente stavano manifestando un proprio dissenso hanno subito violenze causate da una gestione dell'ordine pubblico che si è dimostrata non all'altezza e molto approssimativa.

Con questo comunicato anomalo, fatto cioè da una consigliera di maggioranza e da un consigliere di opposizione, vogliamo condividere alcune sensazioni con la città.

Per noi è stato un privilegio essere a Latina e rappresentare la città di Carrara con il nostro Gonfalone alla XIX giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, sentiamo quindi anche il dovere di caricarci dell'impegno di trasmettere a tutti voi l'energia positiva di quei centomila ricevuta durante una giornata intensa, emozionante, giusta e viva.

Gentili ospiti di questo spazio,

intanto ringrazio per l'invito alla riflessione lanciato da Massa Lab: vi ho colto un elemento di novità e anche una richiesta di aiuto, per il bene della città, a cui era doveroso rispondere.

Il caso vuole che il giorno di Santo Stefano mi sia venuto a trovare da Roma un amico scrittore, docente di letteratura italiana all'università di Ottawa, per ragionare su un determinato progetto narrativo. Le cronache nazionali parlavano di Massa per l'allerta meteo e per i fatti di sangue di Natale, tanto che l'amico mi invia la sera prima un rigo del seguente tenore: «Leggo di accoltellamenti in centro a Massa e di tempeste di Natale che si abbattono domani in Liguria. Ovvio: arrivo io! ;-)»

Legambiente Massa e Montignoso interviene sul programma triennale delle opere pubbliche  che la nuova Amministrazione Comunale di Massa, con delibera di giunta n.192 del 8 luglio 2013, ha approvato il programma triennale, 2013/2015, delle opere pubbliche.

Il prossimo maggio anche a Massa si terranno le elezioni amministrative. Personalmente ho scelto un terreno completamente diverso da quello elettorale e della rappresentanza per la mia attività politica: l’esperienza mi ha mostrato una strada differente e ben più efficace fatta del protagonismo di tutte e tutti, che prende il nome di autorganizzazione e parte dal basso.

E' bene rimarcare che gli “ambientalisti” sottoscrittori non sono contro la chiusura totale delle cave, ma a favore sia del rispetto delle leggi in essere nel nostro ordinamento giuridico, sia  dell'interesse collettivo rispetto a quello privatistico così come indicato dall'art 41 della Costituzione. Sappiamo che nella semplificazione delle argomentazioni elettorali è molto più facile costruire recinti ideologici che affrontare la complessità dei problemi.

Nel 1796 Massa fu invasa dai francesi e finì nella Repubblica Cispadana e poi Cisalpina, nel 1799 tornarono gli austriaci, i giacobini furono processati, uno di questi dichiarò che lui era contro i principi perché quando Maria Beatrice veniva a Massa faceva mettere le catene nelle strade attorno al palazzo ducale in modo  che il traffico dei barrocci non la disturbasse quando dormiva. Annoto divertito che questa fu la prima Zona a Traffico Limitato in città (o forse anche in Italia? o in Europa?).